Probabile aumento del prezzo del pane casereccio. È la conclusione a cui stanno pensando di arrivare i panificatori di Noci dopo un incontro svoltosi il 6 agosto scorso presso la sede locale della Confartgianato.

L’analisi dei panificatori chiamati in causa dall’associazione di categoria volge su diversi fattori ad iniziare dalla contrazione del consumo del pane, in particolare del pane casereccio locale, per un cambiamento della dieta alimentare, in cui il pane cede sempre più il posto a prodotti affini di farine integrali e multicereali; la concorrenza da parte della GDO, con la vendita di pane spesso importato e decongelato; la perdita del sapore del “Buon pane fresco”; l’innalzamento a livello regionale e mondiale del prezzo di tutte le materie prime, imballaggi e aumento dei costi aziendali per l’adeguamento alle ultime normative, nonché per i nuovi adempimenti fiscali.

Sulla base di queste istanze i panificatori locali sono concordi sul dover aumentare il prezzo del pane per la vendita al dettaglio. “Nasce l’esigenza di un confronto fra le parti, per trovare soluzioni, in difesa di un lavoro “artigianale e faticoso” come quello del panettiere, in seguito all’aumento repentino negli ultimi 2 mesi di tutte le materie prime, imballaggi e relative spese di trasporto – fanno sapere dalla Confartigianato - Si giunge ad una considerazione unanime da parte di tutti i partecipanti, che conferma e preannuncia a breve un aumento del prezzo del pane, nella speranza reciproca di sopravvivere sul mercato”.